Le attività parrocchiali

Nella parrocchia delle Vergini, il catechismo è una parte molto importate della formazione dei ragazzi. Abbiamo molti catechisti giovani, e cerchiamo di giovarci di tecniche e metodologie fresche e innovative. Seguiamo, come tutte le parrocchie, il Catechismo della Chiesa Cattolica, ma affianchiamo a questo delle attività alternative e dei metodi di insegnamento accattivanti per i ragazzi.
Il catechismo, nella nostra parrocchia, inizia a partire dalla seconda elementare e termina con il primo superiore, con il conferimento della Santa Cresima. Dopodiché, come potete vedere nella sezione Giovani, non lasciamo soli i nostri ragazzi ma li guidiamo con attività formative e pratiche, perché possano avvicinarsi sempre di più alla Chiesa.

Da sempre all’interno della nostra parrocchia ha lavorato attivamente un gruppo parrocchiale con il compito di organizzare dei momenti di incontro e di festa insieme per tutta la comunità in occasione delle principali ricorrenze e festività parrocchiali.
Il Comitato Festeggiamenti si occupa principalmente dell’organizzazione della festa in onore della SS. Maria delle Vergini a ridosso della Pasqua e della Festa della Madonna del Carmine il 16 Luglio. In più collabora con i restanti gruppi parrocchiali alla realizzazione di svariate iniziative.

STATUTO DELLA VEN. CONFRATERNITA DEL SS.mo SACRAMENTO E DEL CARMINE
 
ORIGINE
L’attuale Confraternita, detta di S. Maria delle Vergini, fu eretta canonicamente in questa CHIESA PAROCCHIALE nel 1824 da Mons. Stefano Gambini, Vicario generale, sotto il titolo del “Ss.mo Sacramento”.
In data 31 Agosto 1863 fu aggregata all’ Ordine Carmelitano e dedicata anche alla Madonna Del Carmine
 
SCOPO
Questa Confraternita, composta di due sezioni, maschile e femminile, si propo¬ne di praticare e diffondere un culto maggiore a Gesù Sacramentato e alla Vergine SS.ma sotto il titolo del “Carmelo”
 
ACCETTAZIONE
Possono essere accettate soltanto le persone che abbiano compiuto 18 anni, di sicuri principi cattolici, che promettano di osservare questi statuti.  Le Vestizioni si faranno a Maggio per i Confratelli, a Luglio per le Consorelle.
 
BENEFICI SPIRITUALI
Tutti i Confratelli e Consorelle godranno:
1.    delle Indulgenze concesse alla Confraternita del SS.mo Sacramento;
2.    delle Indulgenze e dei due Grandi Privilegi dello Scapolare del Carmine; perseveranza finale nel bene e sollecita liberazione dal Purgatorio dopo la morte (Privilegio Sabatino);
3.    in vita e dopo la morte di tutto il bene spirituale che si compie dall’Ordine Carmelitano.
 
SUFFRAGI, E VANTAGGI
Per ogni Confratello e Consorella che muore:
1.    saranno celebrate: una S. Messa cantata e un numero di Sante Messe lette da stabilirsi, prelevandone l’importo necessario dalla Cassa della Confraternita formata dalla riscossione delle Quote Annuali;
2.    ogni anno, nel mese di Novembre, sarà celebrata una Messa cantata per tutti i defunti della Confraternita, a carico della medesima.
 
 
OBBLIGHI
1.    Portare devotamente indosso lo Scapolare del Carmine o la Medaglia -Scapolare per vivere cristianamente, e, recitare ogni giorno 7 Pater, Ave, Gloria in onore della Madonna del Carmine o almeno un terza parte del Rosario (per godere del Privilegio Sabatino) e la Giaculatoria «Vi adoro ogni momento o vivo Pan del Cielo gran Sacramento».
2.    Accostarsi spesso ai SS. Sacramenti delia Confessione e della Comunione.
3.    Partecipare in divisa, alle Processioni in Parrocchia:
I.    il 2 Febbraio, festa della purificazione
II.    nella chiusura delle Quarantore Parrocchiali
III.    nella Domenica delle Palme
IV.    nella festa della Madonna delle Vergini a Maggio
V.    nella festa della Madonna del Carmine a Luglio
VI.    alle solenni processioni in Città: Venerdì Santo, Corpus Domini, S.Giuliano.
 
4.    Partecipare in divisa, con devozione e puntualità, ai Turni eli Adorazione al SS.mo Sacramento durante le Quarantore Parrocchiali
5.    Infine tutti sono tenuti a distinguervi dagli altri fedeli con una condotta di vita irreprensibile sotto ogni aspetto, particolarmente osservando la castità secondo il proprio stato per godere il Privilegio Sabatino.
 
ORGANIZZAZIONE INTERNA
1.    La Confraternita è retta moralmente ed amministrativamente dal Parroco che sarà coadiuvato da un consiglio di Officiali Maggiori: Priore, 2 Assistenti e 15 Consiglieri; e di Officiali Minori: 2 Esattori.
2.    Tutti gli Officiali Maggiori e Minori dureranno in carica per un triennio.
3.    Ogni anno, a Gennaio e in Aprile, si terrà l’adunanza di Consiglio «Segreta» che sarà sempre presieduta dal Parroco Rettore.
4.    Tutti i Confratelli e le Consorelle dovranno versare ogni anno una quota che sarà stabilità dal Consiglio.
5.    La Divisa sarà composta per i Confratelli: del camice bianco e della mozzet¬ta di seta azzurra; per le Consorelle: del nastro marrone con la Medaglia , Scapolare del Carmine.
 
 
TARCISIO CARBONI PER GRAZIA DI DIO E DELLA SEDE APOSTOLICA VESCOVO DI MACERATA E TOLENTINO
 
 
Visti ed esaminati i nuovi Statuti della Venerabile Confraternita del SS.mo Sacramento e del Carmine, eretta presso la Chiesa Parrocchiale di S. Maria delle Vergini
Usando delle facoltà che Ci competono a norma del Canone 715, paragrafo primo, del Codice di Diritto Canonico.
Approviamo i nuovi Statuti di detta Confraternita, riservando a Noi e ai Nostri Successori il diritto di interpretarne, in caso di dubbio, i singoli articoli ed anche di modificarli, come meglio possa in seguito tornare necessario o opportuno.                                                                                                                                 TARCISIOCARBONI
Vescovo Macerata 26 Marzo 1979

Il Consiglio Economico è un’istituzione della nostra parrocchia che si occupa di amministrare le risorse economiche disponibili. L’Articolo 537 del Codice di Diritto Canonico dichiara che ogni parrocchia deve avere un consiglio per gli affari economici retto, oltre che dal diritto universale, dalle norme date dal Vescovo diocesano.
Ne fanno parte il parroco, Padre Arcangelo Colandrea, Liana Paciaroni (rappresentante), Gabriele Spaccesi, Guglielmo Parenti e Marisa Giannini.
I fedeli scelti, membri di tale consiglio, hanno il compito di aiutare il parroco nell’amministrazione dei beni della parrocchia, sebbene lo stesso parroco rimanga rappresentante della parrocchia nelle norme di diritto e per gli atti giuridici.
L’attuale Consiglio si è formato il 14 dicembre 2010 per cui al momento sta cercando di prendere visione della situazione economica della parrocchia acquisendo documenti e registrazioni fatte dal precedente parroco.

Il consiglio pastorale

Da diversi anni, in questa parrocchia, il Coro della chiesa Santa Maria delle Vergini si dedica con passione all’animazione delle messe ordinarie (principalmente la domenica) e organizza, nei giorni di festa, concerti o serate per attirare e intrattenere tutta la comunità.
L’impegno del Coro è quello di far cantare la comunità intera, primi tra tutti i ragazzi che frequentano il catechismo, dando loro la possibilità di divertirsi in compagnia e, al tempo stesso, partecipare attivamente all’animazione della messa. Per questo, vengono programmate settimanalmente due prove: una durante la settimana per tutti i membri e un’altra il sabato pomeriggio, dopo il catechismo, per insegnare i canti a tutti i ragazzi.

Che cos’è il corso di preparazione al Matrimonio?.
In che cosa consiste?


A noi piace definirlo un PERCORSO di formazione VERSO l’Amore Matrimoniale, o semplicemente verso l’AMORE e la sua manifestazione più concreta: il MATRIMONIO.
Si tratta di un cammino articolato in 10 incontri, raggruppati in tre fine settimana, nel quale tratteremo e analizzeremo gli elementi basilari e significativi della relazione a due, come il corteggiamento, i linguaggi dell’Amore, la responsabilità, le leggi dell’inconscio, il “non-amore” il dialogo e quanto altro emergerà e sentiremo importante trattare durante queste serate.
Cercheremo insieme di comprendere da dove nasce e come e dove si alimenta l’Amore.
Attraverso i passi Biblici scopriremo la forza vitale e la sconcertante concretezza del pensiero di Dio sull’amore umano, per imparare ad attingere direttamente alla sua sorgente prima: Gesù Cristo.
Quello che proponiamo insomma è un incontro con l’Amore: un percorso verso la conoscenza di sé e verso il vero Amore per se stessi e per l’altro/a.

I Gruppi Ancilla Domini (GAD), seguono il patrimonio spirituale dell’Istituto e il suo stile di vita ispirato a Betania. Si riuniscono almeno una volta alla settimana per un’assemblea di preghiera incentrata sulla Parola di Dio e la lode spontanea. La spiritualità mariana, che caratterizza questi gruppi, si realizza onorando con culto speciale la Vergine Madre di Dio anche con la recita del Santo Rosario all’inizio di ogni incontro di preghiera.
 
La Storia
La Fraternità Francescana di Betania è un Istituto di Vita Consacrata di diritto diocesano composto da fratelli, sia chierici che laici, e da sorelle che si consacrano a Dio mediante i voti pubblici di castità, povertà ed obbedienza.
Il carisma della Fraternità si esplica nella preghiera e nell’accoglienza, elementi caratteristici della Betania evangelica, vissuti in un profondo contesto di vita fraterna. La Beata Vergine Maria, che ha vissuto in perfetta armonia la preghiera e l’accoglienza è il modello alla quale guardiamo.
Il Fondatore della Fraternità, padre Pancrazio Gaudioso, dopo essere entrato nell’Ordine dei Frati Cappuccini, in Puglia, fu trasferito a Loreto nel 1946, dove intuì la chiamata del Signore a qualcosa di nuovo.
Importanti furono gli incontri con san Pio da Pietrelcina avvenuti in quel periodo.
Nel 1973 p. Pancrazio fu ordinato sacerdote e trasferito a Civitanova Marche.
Dal 1975 iniziò a fondare  gruppi di preghiera e all’interno del gruppo di Civitanova Marche si manifestarono l’esigenza e il desiderio di una forma stabile di vita fraterna in comune: fu questo il segno per padre Pancrazio che la chiamata percepita da tempo nel suo cuore era davvero un progetto che Dio gli chiedeva di realizzare. Il progetto comunitario, germogliato nel silenzio della Santa Casa di Loreto, si realizzò nella Solennità di Pentecoste del 1982 a Terlizzi in provincia di Bari. Attraverso un cammino confermato dalle diverse approvazioni ecclesiastiche e segnato da eventi particolari, l’avventura iniziale si trasformò nel 1998 in un Istituto di Vita consacrata.
Se vuoi informazione più dettagliate collegati al sito www.ffbetania.it
Il Gruppo di preghiera, di comunione in faternità sullo stile francescano vuole essere un segno, un invito a pregare, cantare, meditare la Parola di DIO in un clima di gioia, fraternità e semplicità!
Ogni 1° giovedi del mese alle ore 21.00 si celebra una S.Messa (preceduta dal S.Rosario) animata con i canti e preghiere spontanee.
In spirito di unità con la Diocesi, ogni 3° Domenica del mese dalle ore 21.00 alle 22.00 animiamo l’ora di adorazione presso le Monachette.
Tutti possono partecipare

Benvenuti nella pagina di presentazione del gruppo Giovani.
I ragazzi della Parrocchia Santa Maria delle Vergini sono desiderosi di mettere al servizio della comunità le loro capacità e organizzano durante l’anno svariate attività per coinvolgere e camminare tutti insieme. Incontri di formazione, spettacoli, giochi sono alcune delle iniziative che, ogni anno, vedono impegnati i bambini, i ragazzi e i giovani fino ai 30 anni. In tutto questo, gioca un ruolo fondamentale nel percorso di formazione la collaborazione con tutti i giovani della Provincia Carmelitana Italiana e della diocesi di Macerata.
Speriamo che possiate apprezzare il nostro lavoro e il nostro essere al servizio della comunità. Vi ringraziamo per la fiducia e il sostegno che, siamo certi, non mancherete di darci in tutto ciò che faremo. Siamo convinti che questa sia la strada giusta perché tutti i ragazzi della parrocchia si sentano coinvolti, cammininino e crescano insieme.
Nella sezione attività potete trovare tutti i dettagli delle attività organizzate, i responsabili e le informazioni del caso, che potete reperire anche nella bacheca posta in fondo alla chiesa.
 
Per far comprendere al meglio l’organizzazione che ci siamo dati, abbiamo ideato un’organigramma, che descrive le attività formative e pratiche che ci proponiamo di mettere in campo in quest’anno. Per ognuna di queste attività, sono stati designati dei responsabili che avranno il compito di coordinare, organizzare e promuovere le varie iniziative. Il tutto cercando di mantenere un’attenta e attiva collaborazione tra le varie realtà. Crediamo che questo sia il modo migliore per dare vita ad un sistema in grado di sorreggersi da sè anche negli anni futuri, cercando di coinvolgere, con vari e diversi livelli di interazione, il maggior numero possibile di ragazzi che vivono all’interno della nostra parrocchia. Vogliamo realizzare un servizio attento e vicino alle esigenze dei giovani, che possa formare e far crescere i ragazzi insieme nella gioia.
 
Le Attività Formative
Si è pensato di realizzare delle attività formative, suddivise per gruppi di età, per i ragazzi che vanno dalla prima media fino ai 30 anni.
I gruppi sono i seguenti:
 
    Gruppo delle MEDIE,  dalla prima media fino alla terza media;
    Gruppo delle SUPERIORI, dal primo superiore fino al quinto superiore;
    Gruppo dei GIOVANI, tutti i ragazzi e gli educatori che hanno terminato le scuole superiori.
 
L’OBIETTIVO che ci siamo prefissati per quest’anno è quello di cercare di dare maggiore centralità all’attività di formazione aumentando il numero e la qualità degli incontri con particolare attenzione non solo nei confronti delle problematiche che oggi giorno affligono i giovani, ma anche verso tutte quelle realtà sociali che intorno a noi potrebbero aver bisogno del nostro aiuto. Con la speranza di contribuire così alla crescita e alla formazione dei ragazzi  testimoniando, allo stesso tempo, una nuova e più sentita cultura dell’altro.
Il TEMA scelto, in continuità con la linea intrapresa lo scorso anno, è quello proposto dalla Provincia Carmelitana ai giovani di tutte le parrocchie in comunione con l’Anno della Fede indetto da Papa Benedetto XVI  e si intitolerà: “I dodici Amen della Fede”. Un percorso alla riscoperta del significato dei 12 amen che ripetiamo durante la messa e quindi un viaggio alla riscoperta della nostra Fede. Il tutto verrà sviluppato ed integrato insieme a Padre Teodoro e con il prezioso supporto offerto dai testi e dalle proposte diocesane pensate per i giovani.
 
Le Attività Pratiche
Le attività pratiche sono:
    GID: l’ultimo sabato di ogni mese i giovani delle superiori prepareranno giochi ed attività ricreative per tutti i ragazzi dalla seconda elementare in su dalle 16 fino alle 18.
    Giornalino per i ragazzi: alcuni ragazzi e ragazze del primo superiore hanno pensato di realizzare un giornalino da distribuire a tutti i giovani della parrocchia, con curiosità, novità e il resoconto delle attività organizzate in parrocchia

Carissimi fratelli in Cristo,
 
                  l’Unità nella Chiesa si manifesta anche nell’ACCOGLIERE i suggerimenti e gli insegnamenti degli Uffici che ella mette a disposizione dei suoi fedeli.
Vi preghiamo, dunque di far rifermento all’ Uff. Liturgico Nazionale
Buon lavoro a tutti.
Gloria a Dio e Pace agli uomini di buona volontà e a tutti voi.
 
Premessa:
Leggiamo nel testo del Sinodo diocesano:
«Il cuore della vita spirituale della parrocchia è la celebrazione liturgica dell’Eucaristia,
memoriale della Pasqua di Cristo, mistero di comunione con Dio e con i fratelli e di
missione»; «Essa si attua nel giorno del Signore e nel ritmo formativo dell’anno liturgico»;
«La cura della celebrazione Eucaristica dev’essere il primo servizio e impegno della
parrocchia e nulla le dev’essere anteposto».
 
Composizione:
 
    Il sacerdote
    componenti del gruppo liturgico
    rappresentanti del coro
    rappresentanti dei ministri straordinari dell’Eucaristia
    ministranti
    accoliti
    lettori
    coloro che collaborano alla liturgia
 
FINALITA’:
 
1. Ogni celebrazione dev’essere preparata e ordinata alla partecipa-zione comunitaria.
1.1. È compito della Chiesa preparare le celebrazioni. Il comando di Gesù agli apostoli (cf. Lc 22,12) di preparare la sala per l’Ultima Cena, è sempre stato considerato dalla Chiesa un ordine rivolto a se stessa: quando ha dettato le norme, ha disposto i luoghi, ha fissato i riti, ha scelto i testi per la celebrazione dell’Eucarestia.
1.2. La celebrazione è di tutta la comunità cristiana. Il vero soggetto della celebrazione è sempre l’assemblea dei fedeli.Nell’atto liturgico infatti la comunità destinataria è protagonista, esprime ed edifica se stessa e mentre professa la propria fede nel mistero della redenzione, sempre più progredisce nella via della salvezza.
All’interno delle comunità il compito di preparare le celebrazioni si può esprimere e si realizza in un gruppo qualificato che chiamiamo Gruppo liturgico o di animazione liturgica.Questo servizio ha la finalità di aiutare l’assemblea a inserirsi nel mistero di Cristo celebrato nell’Eucaristia, attraverso una partecipazione attiva, «consapevole, interiore,piena».Il gruppo liturgico non deve considerarsi altro dall’assemblea, ma parte viva di essa, e la preparazione e conduzione della liturgia non può ridursi a un affare soltanto del sacerdote che presiede la celebrazione.
1.3. Quale preparazione per le celebrazioni comunitarie?
È evidente che non possiamo giungere impreparati alla S. Messa, magari all’ultimo minuto o in ritardo. È necessaria una preparazione, che può avvenire con tempi e modalità diverse.

Gruppo missionario

Signore, da chi andremo? Tu solo hai Parole e Pane di vita eterna!
Zaccheo! Giovanni, Luca, Maria e tu :…………. ,
preparati!  
Oggi vengo a casa tua!!!
 
Siamo circa 12 ministri stroardinari,
ogni domenica partiamo, a due a due,  dopo la celebrazione eucaristica delle ore 9.00 ed accompagnamo Gesù Eucaristia  presso gli ammalati della nostra Parrocchia !
Al bisogno aiutiamo il Parroco a distribuire la SS Eucaristia.
Che onore, che responsabilità!
Signore,
donaci la grazia di essere umili testimoni del tuo Amore,
sostienici in questo compito che per Tua Misericordia ci hai affidato!
Amen.

L’oratorio Fiore del Carmelo nasce nel 28 Novembre 2004, su iniziativa di alcune famiglie della parrocchia in accordo con il Parroco, come luogo di aggregazione per i giovani.
Gestito interamente da famiglie e persone di buona volontà del rione, l’oratorio  dispone di una stanza per lo svago con un pc e diversi giochi da tavola, un grande stanzone con bigliardino, biliardo e tavolo da ping-pong ed infine un campetto da calcetto da utilizzarsi nelle giornate di sole. Ad oggi l’oratorio è aperto solo il sabato pomeriggio dalle ore 16 alle 19, ma già si sta organizzando per altri turni ed altri orari.
L’oratorio, oltre a gestire le varie attività ricreative offerte ai ragazzi, organizza bancarelle per la raccolta fondi con i lavoretti fatti a mano dai bambini e collabora con la parrocchia sostenenendo e realizzando eventi ludici e culturali.

Dopo la guerra, verso l’anno 1948 si tennero le prime rappresentazioni ad opera dei giovani e giovinette dell’A.C. in occasione soprattutto del Natale e delle feste del Parroco
 
Nel 1951 con l’apertura del collegio e l’arrivo dei mariani le recite avvenivano almeno una volta l’anno, generalmente nella giornata riservata alle vocazioni carmelitane.
 
Il 9.1.1977 può essere considerato l’inizio stabile del teatro nel rione delle Vergini. Furono preparati alcuni atti unici: “La Tommoletta de Natà”, “Drendo la Corriera” e altri.
 
L’anno successivo si portarono in scena, in occasione della premiazione dei presepi, lavori di E. Domizioli: “La chiarata”, “Lettera a Gisù Bambino” e di M. Affede: “Le Litanie”.
 
La prima commedia completa preparata dal gruppo teatro delle Vergini è stata “Lu jocu de la rutola” di Toto Fusari, rappresentata il 26.3.1978 presso il salone del Circolo Acli.
 
Nel gennaio 1981 il gruppo scelse il nome di K.C (= KarmeTs Club), mutato nell’aprile del 1995 in Il Coccodrillo.
 
Il 21/4/1981 per la prima volta presso il Teatro Tenda Da Focaracciu, per la festa delle Vergini si recitò La Rimasta di Toto Fusari, poi rappresentata in altri teatri e piazze della provincia.
 
Negli anni successivi si scelsero altre commedie in dialetto scritte da Toto Fusari e dallo stesso dirette: Lu Virocciu, L’Assicurazio, L’ Urdima Casata.
 
Quasi tutti gli anni i festeggiamenti della Madonna Delle Vergini prevedevano per il pubblico lavori dialettali, puntualmente realizzati dal gruppo: Lupostarellu su la Comune di D.Cecchi; Tutto a Scatafascio,  Amami Arfreddo di E. Domizioli; Gli Innamorati di Goldoni, tradotti in dialetto da Vittorio Rap; Jende de le parte mia di R.Spaccesi; Ter è rmitti la viocca di A. Gatti.
 
Anche i giovani della Parrocchia, per diversi anni, hanno rappresentato commedie, con lusinghieri successi: Lu tembu de leperziche, ‘Na carettata de., di M.Gattari; La toccatella, Li pastrocchi de nonnu Pie di E.Domizioli.
 
Nel 2010 II Coccodrillo ha composto uno spettacolo con poesie sceneggiate di M. Affede, tra cui: Unajornata a luportu, La guèra dell’Africa Orientale jò le fosse, Le litanie e tante altre.

L’ordine carmelitano è presente nella chiesa con i frati e le monache di vita claustrale, le suore di vita attiva, e i laici, che partecipano in maniera diversa e graduale al carisma e alla spiritualità propri dell’Ordine. Anche i laici, infatti, possono essere partecipi della stessa medesima missione del Carmelo. L’Ordine, riconoscendo la loro chiamata, li accoglie, li organizza nelle forme e nelle modalità loro proprie, comunica loro le ricchezze della propria spiritualità e tradizione, rendendoli altresì partecipi di tutti i benefici spirituali e delle opere compiute da tutti i membri della Famiglia Carmelitana. Per i laici, la forma più completa e organica di aggregazione è costituita dalla professione nel Terz’Ordine Carmelitano, per la quale si partecipa, nel mondo proprio e specifico dei laici, al carisma dell’Ordine. Il Carmelo favorisce all’appartenenza di coppie, famiglie e giovani che desiderano conoscere e vivere la spiritualità carmelitana anche in forme nuove, prospettando il Terz’Ordine Carmelitano come forma stabile e riconosciuta di aggregazione, che può ricevere nuova linfa vitale dal confronto con queste nuove iniziative. Il Carisma carmelitano, sperimentato da secoli e in svariate culture e tradizioni, offre una via sicura per il raggiungimento della santità, intesa come “misura alta della vita cristiana ordinaria”.
 
Facendo seguito al cammino aperto dal Concilio Vaticano II, il Carmelo ha esplicitato il proprio carisma in una nuova forma sintetica espressa dai documenti recenti in questi termini: vogliamo “vivere nell’ossequio di Gesù in atteggiamento contemplativo, che plasma la nostra vita di preghiera, di fraternità e di servizio”. Riconosciamo nella Vergine Maria e nel profeta Elia i modelli ispiranti e paradigmatici di questa esperienza di fede, le guide sicure per gli ardui sentieri che portano alla “vetta del monte,  Cristo Signore”.
 
Tratto da “Vivere il Carmelo, Regola del Terz’Ordine Carmelo”, nn. 30-31
 
Il Ter’Ordine Carmelitano si riunisce la prima e la terza domenica di ogni mese con le seguenti scadenze:
 
    Per tutti ogni terza domenica del mese alle ore 16.
    Per i novizi e i postulanti ogni prima domenica del mese alle ore 16.

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